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AMICIZIA dall'adolescenza ad oggi

L'amicizia per me è sempre stata molto importante, come per chiunque altro.
In alcuni momenti della mia vita è stata totalizzante, inglobante, onnipresente....avevo l'amica del cuore, quella con cui ho condiviso gioie e dolori, fregature e vittorie, quella che era più bella di me e quindi è capitato che un ragazzo, di cui io ero follemente innamorata, si sia messo con lei
Quella delle fughe ai concerti, delle serate in discoteca e delle vacanze in Sicilia.L'Amica con la A maiuscola.
Poi è passata, non so esattamente come, ma ci siamo perse di vista...sicuramente a causa dei primi amori, delle vere lovestory e così il giro di amicizie si è modificato e ha preso un'altro giro.
Il secondo giro sono state  le amicizie legate al fidanzato del momento, alle uscite con i suoi amici, al suo giro....che una volta terminato l'amore sono svanite come neve al sole.
Poi ci sono quelle delle medie e  del liceo, dove ovviamente c'era anche l'Amica(bocciata un anno e quindi finita in altra classe ), e di  quelle alcune sono rimaste, poche ma buone, tra cui l'Amico:
quello maschio,quello che ci conosciamo fin dalle elemetari, quello che da bambina pensassi fosse il tuo fidanzato e poi più grande è l'unico uomo a cui è toccato il privilegio di vederti nello stato peggiore, tanto non ci avrestimai  fatto niente e lo sa....
Poi hai una figlia a 22 anni e alcune amicizie si diradano, le amiche ti chiamo e vanno a ballare e tu balli a casa da sola per far dormire la pupa,le amiche escono per l'aperitivo e tu vorresti dormire alle 20 dopo la notte insonne, le amiche commentano la moda del momento mentre tu ti informi sull'asilo migliore.
Quindi c'è stato un periodo della mia vita in cui le amiche sono state poche e prettamente telefoniche e di informazione(Come va? La bambina? E' vero che ti sei separata? Hai un nuovo amore?)
Io sono cresciuta senza amiche per un po', senza nessuno con cui piangere o ridere o da chiamare quando ero sola.Sono rinata dalle mie difficoltà da sola e forse la scorza della solitudine mi ha portato ad abbandonare alcune persone, a cui voglio un mondo di bene, ma che sento poco e vedo rarissimamente e a credere che potevo star bene anche senza amiche.
La vita poi fa i suoi giri e ti ritrovi ancora da capo a conoscere gente e condividere emozioni con altre persone e scoprire che tu dell'amicizia hai bisogno, che è bello sapere che hai persone che si preoccupano per te e tu di loro.
Poi  hai figli di nuovo e quindi meno tempo e quindi vivi ancora un po' di aridità per scoprire che l'amicizia è importante, che ne hai bisogno e che devi importi di coltivarla.
Oggi le mie amiche non sono tante e non  le sento comunque tutti i giorni...ma so che ci sono.
So che possiamo trovarci la sera con i figli o no e parlare sia delle fatiche che dei gossip, sia del lavoro che della vacanze.
Oggi intorno a me c'è un cerchio di donne con le quali negli ultimi anni sono cresciuta.
Noi abbiamo fatto un percorso insieme e ci siamo sostenute a vicenda.
Un grazie lo voglio dedicare alle loro orecchie che hanno ascoltato pazientemente la mia vita, alle loro bocche che hanno condiviso con me  pezzi della loro vita, alle loro mani che mi hanno sostenuto, alle braccia che mi hanno accolto e consolato, alle loro gambe che hanno percorso con me un pezzo di cammino e alla loro femminilità che ha aiutato la mia a fiorire più rigogliosa.
A tutte le amiche presenti, passate e future voglio dire grazie, perchè so quanto è difficile coltivare e coltivarsi.

Non è tanto l'aiuto dei nostri amici che ci aiuta, quanto la fiduciosa consapevolezza che ci aiuteranno.
Epicuro



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