Oggi ho compiuto il mio trentesimo passo e mi stupisco per la costanza che ho usato fin'ora con questo lavoro. Ma cosa sto facendo praticamente? Che lavoro è? Cosa diventerà?
Il lavoro che sto facendo è quello di appuntarmi ogni giorno una riflessione,di tenere gli occhi e la mente spalancata e osservare la direzione che prendo.
Devo ringraziare Claudia per questa grande opportunità perché il suo invito mi ha risuonato dentro e ho iniziato a compiere i miei passi.
La prima settimana si può sintetizzare così tra fatica e femminilità entro in contatto con il mio fisico.
Ho cercato di partire da me, dalla me più tangibile e concreta e grazie allo sforzo di piacermi ed ascoltarmi sono andata 7 passi avanti.
La seconda settimana sono passata attraverso le emozioni provate ed ho cercato di illuminarle con la preghiera e la riflessione, consolandomi grazie alla bellezza dei miei figli.
La terza settimana grazie ad un viaggio che mi ha portato al mare mi sono lasciata suggestionare dalla spiaggia e da lì ho lasciato scaturire pensieri e parole. Nel mare io trovo un po' la mia casa e la mia culla, li i pensieri vengono liberi e come le onde scorrono lasciano l 'impronta e se ne vanno.
La quarta settimana é disordinata senza un fil rouge che collega; i pensieri escono e io li acchiappo,li osservo e me ne nutro. La creatività e la riflessione sono cibo per la mia mente e la mia coscienza. Sento di aver piantato dei semi e attendo di osservare l'albero che crescerà.
Ecco la mia strada in questi 30 giorni é stata così dolce,ondulata,dissestata e mai asfaltata...ho percorso strade secondarie,sterrate e polverose...con questi resti addosso ricomincio il mio passo.
Il lavoro che sto facendo è quello di appuntarmi ogni giorno una riflessione,di tenere gli occhi e la mente spalancata e osservare la direzione che prendo.
Devo ringraziare Claudia per questa grande opportunità perché il suo invito mi ha risuonato dentro e ho iniziato a compiere i miei passi.
La prima settimana si può sintetizzare così tra fatica e femminilità entro in contatto con il mio fisico.
Ho cercato di partire da me, dalla me più tangibile e concreta e grazie allo sforzo di piacermi ed ascoltarmi sono andata 7 passi avanti.
La seconda settimana sono passata attraverso le emozioni provate ed ho cercato di illuminarle con la preghiera e la riflessione, consolandomi grazie alla bellezza dei miei figli.
La terza settimana grazie ad un viaggio che mi ha portato al mare mi sono lasciata suggestionare dalla spiaggia e da lì ho lasciato scaturire pensieri e parole. Nel mare io trovo un po' la mia casa e la mia culla, li i pensieri vengono liberi e come le onde scorrono lasciano l 'impronta e se ne vanno.
La quarta settimana é disordinata senza un fil rouge che collega; i pensieri escono e io li acchiappo,li osservo e me ne nutro. La creatività e la riflessione sono cibo per la mia mente e la mia coscienza. Sento di aver piantato dei semi e attendo di osservare l'albero che crescerà.
Ecco la mia strada in questi 30 giorni é stata così dolce,ondulata,dissestata e mai asfaltata...ho percorso strade secondarie,sterrate e polverose...con questi resti addosso ricomincio il mio passo.
"Non sto piangendo sui tempi andati
o sul passato e le solite storie
perché è stupido fare casino
su un ricordo o su qualche canzone
non voltarti ti prego
nessun rimpianto per quello che è stato
che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano"
Modena city ramblers- La strada
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