Passa ai contenuti principali

tutto il resto è noia!

Oggi mentre toglievo dai rami di origano secchi le foglione e le riponevo in un vaso....mi sono ricordata che effettivamente l'origano lo vendono già a foglioline....per non farti "perdere" tempo a toglierlo tu, anche l'insalata la vendono già lavata, così non devi sprecare il tempo a lavarla, il pane lo vendono in negozio così non devi aspettare che lieviti e cuocia, etc.
Esistono tutta una serie di trucchi, modi, oggetti e persone che possono non farti perdere tempo in azioni che ormai sembrano inutili....come pelare l'origano, lavare l'insalata, fare il pane, lavare i piatti, sono tutti modi per guadagnare tempo, perchè "il tempo è denaro" e se lo sprechi poi non te ne resta per fare altre cose.....
Ma veramente il tempo che oggi ho dedicato all'origano è stato sprecato? Mi ha permesso di sedermi nell'erba, usare le mie mani per fare qualcosa, sentire l'aroma dell'origano e pensare....è proprio vero che ogni attimo del nostro tempo per essere usato bene debba essere produttivo?
Io pagherei in questo momento per potermi annoiare un po', sdraiarmi su un divano e non fare niente, lasciare che la mente faccia i suoi voli pindarici o perdermi nell'osservare alcuni particolari della stanza.
Da piccola ricordo i momenti in cui stavo così e mia mamma diceva" Ma vai fuori a giocare invece di stare lì ad annoiarti."....ma a me annoiarmi piaceva.
La noia quando un po' ti fa compagnia è dolce e vicina, ti permettere di rilassarti veramente perchè non hai nulla da fare e di rigenerarti nel niente.
I miei bimbi sono sempre attivi e con tanta voglia di fare.
Io, quando riesco, non impongo attività, uscite, un gioco o fargli fare qualcosa, ma lascio a loro la libertà di stare lì con gli occhi imbambolati a non fare proprio un bel niente.
Il niente,che tutti si affrettano a riempire di qualcosa, è un po' come il silenzio che spesso scende e crea quel disagio e quell'imbarazzo. E allora c'è bisogno di lasciare accesa la tv così un rumore di sottofondo si sente e c'è bisogno di correre e di riempirsi le giornate così si può dire di avere una vita ricca ed impegnata.
Quello che a me serve davvero sono la noia e il silenzio....ed è anche quello che voglio far sperimentare ai miei figli....perchè non sempre tante cose da fare e tanto rumore sono sinonimo di vita piena e felice.
Questo pensiero è un po' contorto e strano, ma avevo bisogno di metterlo nero e su bianco per ragionarci un po' sù!

Commenti

  1. Bellissimi pensieri, sono daccordo , è così difficile fermarsi,il super io è sempre in aguato!
    ciao D
    Zia Tony

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

LA SIGNORA DEI VERMI

PREMESSA: I gemelli dopo 2 settimane di inserimento al nido sono stati a casa per 3 giorni per vomito e dissenteria.....i famosi giorni dell'esorcista...... Visto che finalmente noi cantavamo vittoria ed eravamo psicologicamente pronti ad un distacco più lungo.....ovvero sarei andata a prenderli per le 15.45 .......... Sebastiano, sabato e domenica notte, ci ripropone il trailer dell'esorcista ....così .....Martina è al nido fino alle 12.30.....io grazie a mia mamma e al papone sono riuscita ad andare un po' al lavoro.....Sebastiano è a casa...... Oggi è il giorno della signora delle pulizie.....la gentil signora appena arriva fa due chiacchiere con la sottoscritta, prima di affrontare lo sporco più sporco che è diventata casa mia con due gemelli gattonanti e mangianti...... Io le ho raccontato del malessere di Seb. e del fatto che il dottor C. ha detto di non preoccuparsi....che sarà un virus.....tutto senza visitarlo....come di suo solito .......... Allora la S.S. delle

SARA' LA FINE, MA NON E' LA FINE....

Siamo agli sgoccioli di un lungo e nuovo anno scolastico. Io ho cambiato giro di mamme, con il cambio scuola e devo dire che non mi sono nemmeno sforzata di creare nuovi legami con altre persone. I pochi legami si sono creati da sé, per vicinanza di casa e per affinità. Arrivo quindi settimana scorsa alla pizzata di fine anno con un 'altra mamma, consapevole di non conoscere quasi nessuno e di non essere conosciuta da quasi nessuno se non come "La mamma dei gemelli". I saluti di convenienza sono diventati il mio forte, poi dopo poche banali chiacchiere mi siedo vicino all'unica mamma con cui ho più conoscenza. La cena inizia tranquilla e serena, si toccano argomenti vari legati alla scuola e altro, finché all'ennesima proposta da parte di chi mi sta accanto di cibo, dal momento che la mia pizza non era ancora arrivata, ho avuto l'ardire di comunicare: "Grazie, ma non mangio la carne. Sono vegetariana". Questa frase ha scatenato al nostro tavolo

Così carino così educato.

Il tema educazione è sempre presente nella mia sfera materna, sarà perché il mestiere più difficile di una mamma non è allevare, ma educare. L'allevamento è quella fase della vita del bambino dove tu curi principalmente il suo corpo, la sua nutrizione e la sua salute. Momento estremamente faticoso perché richiede un impegno costante 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 e quindi accade che dopo un periodo estenuante di cura, una mamma prende il respiro. Proprio lì però arriva il momento di educare.A volte questo compito che è fondamentale passa sotto gamba, proprio perché la stanchezza arriva e quando i bambini riescono a fare delle cose da soli e tu vedi la fine del tunnel. Proprio là in fondo dove c'è la luce parte un'altra lunga galleria dove si entra e non se ne esce. Come il lungo tunnel sotto la Manica  che ti porta in fondo al mare per poi riemergere in un paese nuovo, così il lungo tunnel dell'educazione ti porta nel fondo del tuo animo per poi riemergere nella quot