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IL CORTILE

Da agosto dello scorso anno la famiglia Gioielli ha cambiato casa...perchè in quella di prima si stava stretti e poi non c'erano spazi un po' privati per ciascuno di noi.
La cucina e il salotto erano un open space, ma la casa era un mansardato e quindi non ogni spazio era utilizzabile...senza sbattere la testa sul muro.
La camera dei gemelli era piccina e comunicante con quella della Ado...con annessi litigi per intrusioni dei nani non autorizzate.
Il bagno era spazioso,ma solo con la doccia...che per una come me che adora il bagno con la schiuma è stato uno strazio e anche far la doccia ai bimbi era un affare molto molto difficile.
Il cortile poi non c'era....avevamo un bellissimo prato inglese davanti a casa, ma di proprietà dei padroni di casa e quindi off limits.
Dietro a casa c'era un bel prato un po' adibito ad orto e un po' libero, ma lì c'era anche il passaggio dei garage e quindi i bimbi da soli non ci potevano stare.
La casa nuova a parte grandi spazi, una camera della ado situata in una torretta e spazi larghi e finalmente vuoti e non zeppi di cose (purtroppo sempre da pulire comunque...e questa differenza si sente)...beh la casa nuova ha un bellissimo cortile....chiuso da due portoni e con un pezzo di giardino nel mezzo e vicino al muro di cinta.
Abbiamo rosmarino, salvia, menta, una vite, un albero di limoni appena piantato, i rovi delle more e un cane (dei vicini) che gira spensierato.
Il cortile, come io lo ricordo da bambina, era il luogo dove vivevo di più: il luogo dei giochi con la palla, del nascondino, del grande gioco con le barbie, dei giri in bici, dei giochi con l'acqua, degli scherzi, dei litigi, delle riappacificazioni...il mio cortile da bambina era pieno di bimbi che stavano a scorrazzare finché una voce non li richiamava a casa.
Oggi anche io mi ritrovo a lasciare i bimbi giù in cortile e guardarli dai miei bellissimi finestroni (pieni di aloni e manine) andare in bici, giocare a calcio, bagnare le piante e fare mille altri giochi.
Vedere loro scorrazzare nel cortile, mi ha portato a rivedere delle immagini della mia spensierata infanzia ricca di sole, cortile e ginocchia sbucciate...perché il cortile di me bambina era rigorosamente di cemento.....ma per me era come se fosse un prato di fiori.

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