Passa ai contenuti principali

Maternità e ...non dire quella cosa

Quando diventi mamma le domande riguardo sonno, pappa, malattie sono all'ordine del giorno e le tue risposte a volte innocenti e vere si trasformano spesso in piccole tragedie.
Esempio: "Ciao, come stai? Allora i bambini sono bravi? Dormono? Mangiano?".....tu felice e radiosa dici:"Dormono quasi tutta la notte e di giorno sono bravi e mangiano bene...ogni tre ore"....ecco te la sei cercata....
Una volta entrata in casa stai sicura che la tua giornata cambierà radicalmente...gli angioletti descritti poc'anzi si trasformeranno in piccoli diavoli e inizierai una delle più brutte giornate delle tua vita.
Ma perché mi chiedo io....secondo voi i bambini sentono quello che dicono e per fare un dispetto puf...cambiano le carte in regola?
Esempio: "Allora come va all'asilo?Guarda la mia si è già ammalata un sacco di volte...antibiotico, aerosol....etc...e i tuoi?" " Beh sai i miei hanno fatto il nido....quest'anno non sono ancora stati a casa..."
Ecco alla sera per magia la bambina che fino a poco prima saltellava e cantava...inizia ad avere un occhio lucido ed è un po' rognosa....Responso: 38,5°
Ma alloraaa???!!! Possibile che la febbre sia lì ad aspettare che io dica che tutto va bene?
Allora poi impari e di fronte a domande scottanti tipo "Dormono? Mangiano? Si ammalano?" Tu sfoggi un sorrisetto di cortesia e NON rispondi la verità.....cominci a DEVIARE  il discorso....DICI cose ovvie e soprattutto non dici come stanno le cose.
Tutto questo cara mamma salverà te e la tua armonia, salverà la tua routine e non provocherà l'avverarsi di quella cosa che tutte le mamme temono.
Quindi mi raccomando sfoggia il tuo sorriso migliore e menti....anche se dormono, mangiano e non si mai ammalati...se tutto ciò è vero e vuoi che duri devi tenerlo per te perché appena pronunciata la tua dorata verità si trasformerà in una giornata di c....a infernale.
Secondo voi venerdì quando mi hanno chiesto come stavano i bambini e come andava il secondo anno d'asilo io cosa ho risposto?????La verità mannaggia......quindi ieri sera Martina aveva 38,5° dal nulla e oggi ?niente.... ma comunque l'ho tenuta in casa
E poi non ditemi che non vi avevo avvisato!!!

Posto ora una ricettina imparata al corso di Pasticceria: dolci al cucchiaio.
Questo dolce l'ho sentito nominare tante volte e mai provato.

BIANCOMANGIARE.
Ingredienti:
1 litro di latte (anche di soia)
120 gr di zucchero
50 gr di mandorle
75 gr di amido di mais
100 gr cioccolato bianco
scorza di un limone bio
cacao

Tritare le mandorle e il cioccolato con un coltello e lasciare da parte.
Versare un litro di latte in una pentola.
In una ciotola mescolare amido e zucchero. Sbucciare un limone.
Mescolare con una frusta zucchero e amido nella pentola di latte, quando il composto è omogeneo metterlo sul fuoco.
Mescolare il composto e unire la buccia del limone.
Mescolare bene finché il composto comincia ad indurirsi (come besciamella).
Spegnere il fuoco e mettere nel composto mandorle e cioccolato spezzettato in precedenza.
Una volta che il composto torna omogeneo, distribuirlo in ciotole spolverizzate al cacao.
Fare raffreddare e metterlo in frigor per almeno 2 ore.
Si può provare a farlo anche con altra frutta secca ed aromatizzarlo al caffè, al limone.

Molto molto buono e veloce.

Commenti

  1. Un classico. Io tutte le volte che mi chiedono come stanno i bambini mi irrigidisco e cambio discorso!!! :-)
    Il biancomangiare è un dolce che solo dal nome mi ha sempre ispirato molto.

    RispondiElimina
  2. Amen sorella, hai detto una grandissima verità, e hai fatto bene a ricordarcelo.
    I miei per esempio hanno le zecche, le vene varicose, non mangiano neanche sotto tortura, non dormono, e soffrono pure di flautolenza.
    :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

LA SIGNORA DEI VERMI

PREMESSA: I gemelli dopo 2 settimane di inserimento al nido sono stati a casa per 3 giorni per vomito e dissenteria.....i famosi giorni dell'esorcista...... Visto che finalmente noi cantavamo vittoria ed eravamo psicologicamente pronti ad un distacco più lungo.....ovvero sarei andata a prenderli per le 15.45 .......... Sebastiano, sabato e domenica notte, ci ripropone il trailer dell'esorcista ....così .....Martina è al nido fino alle 12.30.....io grazie a mia mamma e al papone sono riuscita ad andare un po' al lavoro.....Sebastiano è a casa...... Oggi è il giorno della signora delle pulizie.....la gentil signora appena arriva fa due chiacchiere con la sottoscritta, prima di affrontare lo sporco più sporco che è diventata casa mia con due gemelli gattonanti e mangianti...... Io le ho raccontato del malessere di Seb. e del fatto che il dottor C. ha detto di non preoccuparsi....che sarà un virus.....tutto senza visitarlo....come di suo solito .......... Allora la S.S. delle

SARA' LA FINE, MA NON E' LA FINE....

Siamo agli sgoccioli di un lungo e nuovo anno scolastico. Io ho cambiato giro di mamme, con il cambio scuola e devo dire che non mi sono nemmeno sforzata di creare nuovi legami con altre persone. I pochi legami si sono creati da sé, per vicinanza di casa e per affinità. Arrivo quindi settimana scorsa alla pizzata di fine anno con un 'altra mamma, consapevole di non conoscere quasi nessuno e di non essere conosciuta da quasi nessuno se non come "La mamma dei gemelli". I saluti di convenienza sono diventati il mio forte, poi dopo poche banali chiacchiere mi siedo vicino all'unica mamma con cui ho più conoscenza. La cena inizia tranquilla e serena, si toccano argomenti vari legati alla scuola e altro, finché all'ennesima proposta da parte di chi mi sta accanto di cibo, dal momento che la mia pizza non era ancora arrivata, ho avuto l'ardire di comunicare: "Grazie, ma non mangio la carne. Sono vegetariana". Questa frase ha scatenato al nostro tavolo

Così carino così educato.

Il tema educazione è sempre presente nella mia sfera materna, sarà perché il mestiere più difficile di una mamma non è allevare, ma educare. L'allevamento è quella fase della vita del bambino dove tu curi principalmente il suo corpo, la sua nutrizione e la sua salute. Momento estremamente faticoso perché richiede un impegno costante 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 e quindi accade che dopo un periodo estenuante di cura, una mamma prende il respiro. Proprio lì però arriva il momento di educare.A volte questo compito che è fondamentale passa sotto gamba, proprio perché la stanchezza arriva e quando i bambini riescono a fare delle cose da soli e tu vedi la fine del tunnel. Proprio là in fondo dove c'è la luce parte un'altra lunga galleria dove si entra e non se ne esce. Come il lungo tunnel sotto la Manica  che ti porta in fondo al mare per poi riemergere in un paese nuovo, così il lungo tunnel dell'educazione ti porta nel fondo del tuo animo per poi riemergere nella quot