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25/04/2013

E' dall'anno in cui siete nati che ogni 25 Aprile vi portiamo alla manifestazione.
Arriviamo quasi sempre puntuali alla stazione e in mezzo a mille saluti, abbracci e chiacchiere percorriamo il Viale centrale della nostra città, senza schierarci dietro nessuna bandiera, ma orgogliosi di camminare insieme ad uomini ormai anziani che hanno rischiato la vita per la nostra libertà.
Voi ignari di tutto camminate vestiti nelle vostre magliette rosse e guardate la gente che sventola bandiere e canta.
Come si spiega a dei bambini cosa è il 25 Aprile, chi sono i Fascisti, chi era Hitler, perché ci hanno salvato gli americani?
Chi sono quei nonni che  parlano, perché si mettono corone di fiori sul monumento ai caduti, cosa è la guerra?
E' difficile il compito del genitore ovviamente sotto tanti aspetti, ma quando c'è di mezzo la coscienza critica, la famosa educazione civica e la trasmissione di valori.... le cose per me si fanno ancora più complicate.
Io faccio del mio meglio per fornire ad ogni mio figlio risposte vere sui fatti della vita, ovviamente ricalibrati alla loro età.
Credo che rispondere sinceramente alle loro domande anche su argomenti difficili, scegliendo le parole e la storia giusta sia parte del mio educare.
Niente risposte frettolose o false anche su domande difficili, ma io sono per parlare e spiegare ogni curiosità...per stimolarla e soddisfarla.
La cosa che però più mi aiuta in questa difficile educazione civica è sapere che intorno a me gli amici ci sono, mi aiutano a trasmettere quei valori che spero i miei figli imparino e  gli amici insieme a me dimostrano con la loro presenza di crederci.
Io credo che bisogna dimostrare la nostra vicinanza a chi anni fa' ha lottato per la nostra libertà, che bisogna dire no a chi fa valere la sua ragione con la forza.
Io vi insegnerò a dire No alla violenza, agli autoritarismi, alle intolleranze, alle libertà proprie che ne calpestano delle altre, alle convinzioni assolute.
Io vi insegnerò che la cosa importante è credere nel cambiamento, credere nei propri valori non vuol dire uccidere quegli degli altri, rispettare gli altri e mostrare riconoscenza alle persone che hanno lottato prima di noi.
Io vorrei che questo rimanesse nelle vostre testoline come ricordo dei nostri 25 Aprile e finché verrete con me sfileremo ogni anno e ogni anno ricorderemo l'importanza della tolleranza e dei giusti valori.
Il 25 Aprile è anche amici, grigliata e in genere segna il nostro inizio di primavera ( non quest'anno.....piove piove piove!), l'inizio delle giornate più fuori che in casa.
Il 25 Aprile un giorno che sancisce la liberazione dell'Italia....proprio in questo momento  storico ,bambini miei vi vorrei riportare allo spirito di quel giorno e  vi vorrei infondere la fiducia che le cose possono cambiare, come grazie a quel giorno fu cambiata per sempre la storia dell'Italia e del mondo intero.

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