Passa ai contenuti principali

NEL PAESE DELLA FIABE


Dopo mesi di attesa, una febbre dell'ultimo minuto che ha messo a repentaglio il viaggio,  finalmente Domenica siamo partiti .....DESTINAZIONE DISNEYLAND PARIS.
I nani era la prima volta che prendevano l'aereo e dall'eccitazione del viaggio alle ore 4.00 erano pronti ed arzilli.....DESTINAZIONE MILANO MALPENSA.
Io che odio volare non ho dormito granché,nonostante abbia utilizzato rimedi omeopatici per rendere il viaggio meno pieno di ansia...il mio scopo era:
- primo non passare ai bimbi la mia paura di volare   
-secondo  riuscire a godermi il viaggio.....
RISULTATO PARZIALMENTE RIUSCITO
I nani si litigavano il posto finestrino e non hanno fatto una piega sia all'andata che al ritorno (Martina si è addormentata ancora prima del decollo) e io diciamo che sono stata parzialmente tranquilla....quanto meno non ho avuto scene di panico dove per calmarti ti danno delle sberle   (Non è mai successo....neh un po' di Self Control ce l'ho ancora.....però....non si sa mai)
L'arrivo a CDG è stato bello, un pullman rosso ci ha portati al mitico albergo Santa Fe' , in stile cars, e da lì siamo stati catapultati nella magia per 3 giorni.
Un pullman giallo tutto tempestato di personaggi Disney ogni giorno ci accompagnava all'ingresso dei parchi....e poi lì iniziava la nostra quotidiana immersione nei cartoon.
Abbiamo fatto tutte le giostre possibili, raccolto autografi, camminato molto, mangiato in un ristorante di pirati, fatto un gioco dove siamo morti di paura  e divertiti.
I miei figli sono stati bravissimi hanno fatto le file per i giochi senza lamentarsi, camminato, non hanno chiesto con insistenza giochi o quant'altro (I prezzi dei giochi sono proibitivi) e hanno osato fare insieme a noi tutte le giostre e le attrazioni disponibili. 
Io dopo due giorni ero un po' snervata dalla musica perenne nelle orecchie e dai fornelli da girare però per i bimbi è stata davvero una bella esperienza. 
Vedere i loro personaggi preferiti,andare con il trenino nella casa di Biancaneve, volare sulle navi di Peter Pan,vedere cartoni e film e soprattutto stare insieme noi 3 giorni di fila senza stress da lavoro o da orari.....
Nonostante le mie perplessità iniziali un viaggio che consiglio adatto ai bambini dai 4 anni in poi.








Commenti

  1. Eh sì che mi piacerebbe! Qui ancora siamo ben lontani dall'età minima, intendo di testa, non anagrafica.
    Chissà in futuro.
    Belli che siete!

    RispondiElimina
  2. ci avevo pensato anche io...ma nonostante offerte alla fine con voli da Roma i prezzi proibitivi... e allora in futuro aspettando altre occasioni....che bello!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

LA SIGNORA DEI VERMI

PREMESSA: I gemelli dopo 2 settimane di inserimento al nido sono stati a casa per 3 giorni per vomito e dissenteria.....i famosi giorni dell'esorcista...... Visto che finalmente noi cantavamo vittoria ed eravamo psicologicamente pronti ad un distacco più lungo.....ovvero sarei andata a prenderli per le 15.45 .......... Sebastiano, sabato e domenica notte, ci ripropone il trailer dell'esorcista ....così .....Martina è al nido fino alle 12.30.....io grazie a mia mamma e al papone sono riuscita ad andare un po' al lavoro.....Sebastiano è a casa...... Oggi è il giorno della signora delle pulizie.....la gentil signora appena arriva fa due chiacchiere con la sottoscritta, prima di affrontare lo sporco più sporco che è diventata casa mia con due gemelli gattonanti e mangianti...... Io le ho raccontato del malessere di Seb. e del fatto che il dottor C. ha detto di non preoccuparsi....che sarà un virus.....tutto senza visitarlo....come di suo solito .......... Allora la S.S. delle

SARA' LA FINE, MA NON E' LA FINE....

Siamo agli sgoccioli di un lungo e nuovo anno scolastico. Io ho cambiato giro di mamme, con il cambio scuola e devo dire che non mi sono nemmeno sforzata di creare nuovi legami con altre persone. I pochi legami si sono creati da sé, per vicinanza di casa e per affinità. Arrivo quindi settimana scorsa alla pizzata di fine anno con un 'altra mamma, consapevole di non conoscere quasi nessuno e di non essere conosciuta da quasi nessuno se non come "La mamma dei gemelli". I saluti di convenienza sono diventati il mio forte, poi dopo poche banali chiacchiere mi siedo vicino all'unica mamma con cui ho più conoscenza. La cena inizia tranquilla e serena, si toccano argomenti vari legati alla scuola e altro, finché all'ennesima proposta da parte di chi mi sta accanto di cibo, dal momento che la mia pizza non era ancora arrivata, ho avuto l'ardire di comunicare: "Grazie, ma non mangio la carne. Sono vegetariana". Questa frase ha scatenato al nostro tavolo

Così carino così educato.

Il tema educazione è sempre presente nella mia sfera materna, sarà perché il mestiere più difficile di una mamma non è allevare, ma educare. L'allevamento è quella fase della vita del bambino dove tu curi principalmente il suo corpo, la sua nutrizione e la sua salute. Momento estremamente faticoso perché richiede un impegno costante 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 e quindi accade che dopo un periodo estenuante di cura, una mamma prende il respiro. Proprio lì però arriva il momento di educare.A volte questo compito che è fondamentale passa sotto gamba, proprio perché la stanchezza arriva e quando i bambini riescono a fare delle cose da soli e tu vedi la fine del tunnel. Proprio là in fondo dove c'è la luce parte un'altra lunga galleria dove si entra e non se ne esce. Come il lungo tunnel sotto la Manica  che ti porta in fondo al mare per poi riemergere in un paese nuovo, così il lungo tunnel dell'educazione ti porta nel fondo del tuo animo per poi riemergere nella quot