La zona d'ombra è quella zona dove i colori si vedono più scuri; dove la calura batte meno forte e si riesce a sostare senza grondare di sudore; dove si vedono riflessi contorni sfumati e grossolani delle cose. In ombra tutto sembra più sfumato,privo di brillantezza,ma l' ambiente è più vivibile quando il sole accecante e caldo non ci permette di respirare.
Io ogni tanto mi rifugio nell'ombra del mio essere madre e da lì riprendo a respirare e guardare le cose in modo più sfumato.
Mi rifugio lì quando dopo una giornata di lavoro torno....trovo il caos e mi arrabbio per la stanchezza e perché a volte tornare a casa mi serve per staccare la spina e non mi è concesso.
Mi rintano nell'ombra quando stremata dalla mancanza di sonno,nel cuore della notte mi riaddormento e non corro dal bimbo che chiamava....per risvegliarmi poi in preda ai sensi di colpa.
Mi rifugio lì quando liquido con poche parole le discussioni infinite con la ado per mancanza di energia.
Godo del tepore dell'ombra quando ricordo la mia vita pre figli e rimpiango tempi morti e divertimento.
Mi rintano e rinchiudo nell'ombra quando rimugino sulla fatica di metterli a letto, di svegliarli,di mangiare, di sedare risse, di placare capricci, di consolare lacrime,di ascoltare parole.
La maternità è stata per me il sole d agosto ,che mi ha fatto germogliare,crescere e sbocciare, che riscalda e fa risplendere le mie giornate.
Ma io ho avuto bisogno di ombra per non scottarmi,per rimanere nel caldo più a lungo,per respirare senza affanno, per godermi la mia sempiterna estate.
Ecco adesso sono qui all'ombra,che rimugino su questo legame indissolubile che ho creato con i miei figli e a questo amore e responsabilità che ogni tanto soffocca.... E poi con un cappello di paglia in testa mi risposterò e andrò a scaldarmi al sole.
Io ogni tanto mi rifugio nell'ombra del mio essere madre e da lì riprendo a respirare e guardare le cose in modo più sfumato.
Mi rifugio lì quando dopo una giornata di lavoro torno....trovo il caos e mi arrabbio per la stanchezza e perché a volte tornare a casa mi serve per staccare la spina e non mi è concesso.
Mi rintano nell'ombra quando stremata dalla mancanza di sonno,nel cuore della notte mi riaddormento e non corro dal bimbo che chiamava....per risvegliarmi poi in preda ai sensi di colpa.
Mi rifugio lì quando liquido con poche parole le discussioni infinite con la ado per mancanza di energia.
Godo del tepore dell'ombra quando ricordo la mia vita pre figli e rimpiango tempi morti e divertimento.
Mi rintano e rinchiudo nell'ombra quando rimugino sulla fatica di metterli a letto, di svegliarli,di mangiare, di sedare risse, di placare capricci, di consolare lacrime,di ascoltare parole.
La maternità è stata per me il sole d agosto ,che mi ha fatto germogliare,crescere e sbocciare, che riscalda e fa risplendere le mie giornate.
Ma io ho avuto bisogno di ombra per non scottarmi,per rimanere nel caldo più a lungo,per respirare senza affanno, per godermi la mia sempiterna estate.
Ecco adesso sono qui all'ombra,che rimugino su questo legame indissolubile che ho creato con i miei figli e a questo amore e responsabilità che ogni tanto soffocca.... E poi con un cappello di paglia in testa mi risposterò e andrò a scaldarmi al sole.
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