Passa ai contenuti principali

A me che faccio la doccia con Batman e il bidet in compagnia

Sono passati ormai 5 anni dalla nascita dei twins ed oggi osservando il mio corpo li vedo tutti questi 5 anni.
Vedo un viso sempre un po' stanco, ma felice ….un viso che si trucca in 5 minuti al mattino e che l'unico atto di bellezza che si dedica è un velo di siero (antimacchia…che la gravidanza mi ha regalato anche delle belle macchie…ormai svanite) e uno di crema al mattino e una mousse struccante alla sera.
Lo scorrere del tempo lo vedo nella pancia sempre un po' cicciotta che ho ormai da 5 anni, che qui di far diete e movimento ci proviamo sempre, ma la costanza è un po' quella che manca.
La prima volta dalla dietologa ad un anno dalla nascita dei gemelli la gentile dottoressa mi disse "Signora allora lei mangia anche abbastanza equilibrata ciò che le manca è un attività fisica costante di almeno 40 minuti al giorno e insomma poi alla sua età
il metabolismo si rallenta."
Io ripensando a quel momento vorrei rispondere:
"Cara Dottoressa,
la ringrazio per il consiglio e anche per la gentile mossa di dirmi che non sono sovrappeso e che sono vecchia.Il suo consiglio di fare attività fisica almeno per 40 minuti al giorno è davvero una risposta illuminante, che però mal si addice al mio nuovo stile di vita (che ormai nell'arco degli anni è peggiorato).
La mia giornata si articola circa così:
- Sveglia al mattino, fingo di avere un viso e spalmo crema e poi trucco, mi metto del profumo…non sempre e poi preparo colazione, bimbi , rifaccio i letti, scrivo biglietto per pranzo alla ado, e poi vado al lavoro.
- Dopo 8 ore e anche più di lavoro torno a casa, sistemo il caos, imposto la cena, riassetto la cucina, faccio una lavatrice, vado in bagno a prendermi cura di me. Non appena penso questa cosa c'è un figlio a caso che viene in bagno perché ha bisogno di chiedermi qualcosa…e così velocemente mi lavo e ascolto il bisogno del bambino, oppure rimando la cura ad orepiù notturne.
Quando mi viene la malaugurata idea di farmi un bagno, in genere insieme a me vengono tuffate non petali di rosa, ma barbie che necessitano (secondo mia figlia) di essere pulite e io devo in genere raccontare una storia a qualcuno.
La doccia ormai la faccio sempre in compagnia di Batman, ma anche Capitan American non disdegna di farmi qualche visita.
Finite le operazioni di toelettatura in genere svengo sul divano.
- Nel fine settimana cerco di instaurare del dialogo con i miei pari (ovvero vado a trovare amici e parenti) e la mattina la dedico sempre a sistemare e a volte anche a dormire.
Gentile dottoressa quindi quando potrei fare questa attività fisica? e poi vecchia sinceramente ci sarà lei!".
C'è stato anche un periodo lo scorso anno dove con una certa costanza sono andata a camminare e mi sentivo meglio e  anche il mio fisico ne aveva avuto giovamento.
Purtroppo da Maggio con il cambio lavoro ciò è sempre stato meno possibile e quindi il fisico è tornato in un piccolo baratro fatto di piccole e graziose pieghe di ciccia.(poca roba…non sono cicciobombolo cannoniere).
Oggi sfogliavo delle mie foto da giovane e ho rivisto com'ero e come non mi piacevo, pur essendo bella e pur avendo tutto il tempo necessario da dedicarmi.
Poi ho collegato queste immagini a me che adesso in modo frettoloso faccio la doccia con Batman e ho pensato: "Ecco il corpo negli anni segue i pensieri della mente. Quando ero ragazza i miei pensieri verso il futuro e verso progetti mi proiettavano a chiedermi di meglio, ma il tempo lo dedicavo al fare. Io non ho mai svolto con costanza attività fisiche, un po' perché qualunque attività extra mal si sposava  con un Liceo Classico, dove il latino ed il greco e soprattutto la matematica erano il mio sudore quotidiano.
Nel mio tempo libero uscivo, parlavo e facevo di tutto per sembrare bella con il corpo che avevo (non perfetto perché l'altezza era quella, ma neanche male).
Poi il corpo si è impegnato a fare, ha generato tre vite e si è trasformato. Dopo la prima gravidanza è tornato quasi simile a quello di prima, ma dopo la bi gravidanza si è ammorbidito, ha tenuto un piccolo sorriso alla base della  pancia,  da dove i miei cuccioli sono usciti e si è rafforzato.
Il dolore dei due travagli lo ha riempito di forza e coraggio e lui così è rimasto.
Ora guardo il mio corpo vedo la donna che sono e spero che anche il mio uomo mi veda così, che riesca a vedere al di là delle piccole imperfezioni e possa invece ritrovare nella ciccia (che non è eccessiva) nella mia sempre peggiore vista e in altre piccoli difetti la bellezza della Donna…e non la perfezione del corpo.
Certo potrebbe sembrare  che quindi  io mi piaccia anche così e riesca a convivere con questa mia nuova me, ma non  è propriamente la verità.
A volte desiderei avere 40 minuti liberi al giorno per camminare, riuscire ad immergermi in un bagno rilassante a settimana (che non sia fatto tra le 23.00 e le 24.00 …che il rischio è che mi addormento…cosa avvenuta più volte), poter fare la mia toelattura da sola e riuscire a fare la doccia senza Batman e Capitan America.
Ovviamente il mio obiettivo è quello di migliorare e non di  poter avere un fisico da mozzafiato, ma magari continuando a condividere le mie docce con Batman mi trasformerò prima o poi in Catwoman.


Commenti

  1. mmm allora io dovrei diventare la signora Spiderman!! ;D

    RispondiElimina
  2. Mi ci ritrovo molto.... nello sforzo di piacersi come e per come si è, nella gioia di avere fatto con il proprio corpo qualcosa di straordinario che quel sorriso sulla pancia lo vale tutto, ma proprio tutto

    lamammanondormemai.blogspot.it

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

LA SIGNORA DEI VERMI

PREMESSA: I gemelli dopo 2 settimane di inserimento al nido sono stati a casa per 3 giorni per vomito e dissenteria.....i famosi giorni dell'esorcista...... Visto che finalmente noi cantavamo vittoria ed eravamo psicologicamente pronti ad un distacco più lungo.....ovvero sarei andata a prenderli per le 15.45 .......... Sebastiano, sabato e domenica notte, ci ripropone il trailer dell'esorcista ....così .....Martina è al nido fino alle 12.30.....io grazie a mia mamma e al papone sono riuscita ad andare un po' al lavoro.....Sebastiano è a casa...... Oggi è il giorno della signora delle pulizie.....la gentil signora appena arriva fa due chiacchiere con la sottoscritta, prima di affrontare lo sporco più sporco che è diventata casa mia con due gemelli gattonanti e mangianti...... Io le ho raccontato del malessere di Seb. e del fatto che il dottor C. ha detto di non preoccuparsi....che sarà un virus.....tutto senza visitarlo....come di suo solito .......... Allora la S.S. delle

SARA' LA FINE, MA NON E' LA FINE....

Siamo agli sgoccioli di un lungo e nuovo anno scolastico. Io ho cambiato giro di mamme, con il cambio scuola e devo dire che non mi sono nemmeno sforzata di creare nuovi legami con altre persone. I pochi legami si sono creati da sé, per vicinanza di casa e per affinità. Arrivo quindi settimana scorsa alla pizzata di fine anno con un 'altra mamma, consapevole di non conoscere quasi nessuno e di non essere conosciuta da quasi nessuno se non come "La mamma dei gemelli". I saluti di convenienza sono diventati il mio forte, poi dopo poche banali chiacchiere mi siedo vicino all'unica mamma con cui ho più conoscenza. La cena inizia tranquilla e serena, si toccano argomenti vari legati alla scuola e altro, finché all'ennesima proposta da parte di chi mi sta accanto di cibo, dal momento che la mia pizza non era ancora arrivata, ho avuto l'ardire di comunicare: "Grazie, ma non mangio la carne. Sono vegetariana". Questa frase ha scatenato al nostro tavolo

Così carino così educato.

Il tema educazione è sempre presente nella mia sfera materna, sarà perché il mestiere più difficile di una mamma non è allevare, ma educare. L'allevamento è quella fase della vita del bambino dove tu curi principalmente il suo corpo, la sua nutrizione e la sua salute. Momento estremamente faticoso perché richiede un impegno costante 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 e quindi accade che dopo un periodo estenuante di cura, una mamma prende il respiro. Proprio lì però arriva il momento di educare.A volte questo compito che è fondamentale passa sotto gamba, proprio perché la stanchezza arriva e quando i bambini riescono a fare delle cose da soli e tu vedi la fine del tunnel. Proprio là in fondo dove c'è la luce parte un'altra lunga galleria dove si entra e non se ne esce. Come il lungo tunnel sotto la Manica  che ti porta in fondo al mare per poi riemergere in un paese nuovo, così il lungo tunnel dell'educazione ti porta nel fondo del tuo animo per poi riemergere nella quot