In questo assolatissimo pomeriggio con le nozze alle porte e la stanchezza che incombe, ho deciso di raccogliere pensieri che sono ingarbugliati dentro me.
Capitano quei periodi in cui mi sento in una ragnatela di fili di lana colorata con il desiderio di liberarmi ma con la certezza che ogni mio movimento possa rompere un filo,un pensiero....allora un po' mi crogiolo nel mezzo della ragnatela.
Alcune preoccupazioni di questo momento riguardano i miei nani, ormai entrati nella prima elementare con tutte le difficoltà e le fragilità che li accompagnano. Io non mi sento un buon capitano su questa nave e spesso mi sento in balia delle tempeste.
Loro ci provano e si impegnano non sempre allo stesso modo e a volte con tempi biblici ed io misuro la soglia della mia pazienza.
Mi domando se è giusta tutta questa fatica da parte di entrambi, se veramente i pianti e i capricci sono indispensabili e se le mie grida e i miei sbuffi porteranno a qualcosa.
Penso a come mi piacerebbe che sia l apprendimento e sento che alla fine non è tutto così.
Penso che a volte la ragnatela mi faccia vedere solo ciò che più mi infastidisce e non tutto ciò che c'è in mezzo a questa fatica.
Io provo sempre a stimolare la loro curiosità e a proporgli cose diverse per imparare: gite nel bosco e anche gite al supermercato, fiabe sussurrate nel letto e cartoni alla tv, giochi chiassosi con gli amici e momenti di noia silenziosa, casa piena di gente e casa piena solo di noi.
E poi il disordine quello che regna spesso in camera loro e lasciano sostare lì e l ordine che chiedono nello sparecchio e apparecchio della tavola.
I pensieri sparsi sono questi e poi l ansia che accomuna tutta la famiglia per il matrimonio alle porte.
Felice della scelta e del fatto che i miei figli siano lì con me.
Riordino pensieri e mi preparo.
Capitano quei periodi in cui mi sento in una ragnatela di fili di lana colorata con il desiderio di liberarmi ma con la certezza che ogni mio movimento possa rompere un filo,un pensiero....allora un po' mi crogiolo nel mezzo della ragnatela.
Alcune preoccupazioni di questo momento riguardano i miei nani, ormai entrati nella prima elementare con tutte le difficoltà e le fragilità che li accompagnano. Io non mi sento un buon capitano su questa nave e spesso mi sento in balia delle tempeste.
Loro ci provano e si impegnano non sempre allo stesso modo e a volte con tempi biblici ed io misuro la soglia della mia pazienza.
Mi domando se è giusta tutta questa fatica da parte di entrambi, se veramente i pianti e i capricci sono indispensabili e se le mie grida e i miei sbuffi porteranno a qualcosa.
Penso a come mi piacerebbe che sia l apprendimento e sento che alla fine non è tutto così.
Penso che a volte la ragnatela mi faccia vedere solo ciò che più mi infastidisce e non tutto ciò che c'è in mezzo a questa fatica.
Io provo sempre a stimolare la loro curiosità e a proporgli cose diverse per imparare: gite nel bosco e anche gite al supermercato, fiabe sussurrate nel letto e cartoni alla tv, giochi chiassosi con gli amici e momenti di noia silenziosa, casa piena di gente e casa piena solo di noi.
E poi il disordine quello che regna spesso in camera loro e lasciano sostare lì e l ordine che chiedono nello sparecchio e apparecchio della tavola.
I pensieri sparsi sono questi e poi l ansia che accomuna tutta la famiglia per il matrimonio alle porte.
Felice della scelta e del fatto che i miei figli siano lì con me.
Riordino pensieri e mi preparo.
Nozze? Auguri....ci stavo riflettendo anche io qualche giorno fa, ogni tanto si attraversano giustamente momenti di stanchezza e ci sembra che tutto quello che facciamo debba poi sfociare in qualche soddisfazione tangibile ma poi la stessa arriva tardi o non arriva per niente...è la fase di crescita per i twins e per noi genitori....si deve tener duro e confidare in tempi migliori (p.s. la seconda elementare sarà una passeggiata rispetto alla prima dove ci sono tanti adattamenti nuovi compagni, nuovi regole in classe prima tra tutti stare fermi e seduti per più tempo.. lo studio etc..)
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