Questa settimana dopo due lunghi anni il mio gioiello finirà la lunga trafila per certificazione D.S.A.
Questa avventura nel mondo Degli Studenti Asini a scuola, nasce dall'ultimo anno di materna quando in sede di restituzione colloquio finale ci segnalano che il nostro bimbo ha delle fragilità legate alla gestione dell'emotività e forse a qualcos'altro. In prima elementare iniziano le difficoltà. Lui tentenna e non vuole andare a scuola, inizia a manifestare delle difficoltà nella scrittura e una poca voglia di fare i compiti. Io all'inizio insisto e insisto, ma lui non migliora e si arrabbia.
Allora faccio un passo e decido di portarlo in un centro per capire cosa fare. Iniziano colloqui, test, esercizi da fare a casa, logopedia, lui sembra risollevato, ma l'avversità verso la scuola o i compiti non svanisce.
Durante l'estate iniziamo un percorso privato per valutazione D.S.A.: test, colloqui, ma manca uno scalino.
Questo scalino verrà salito questa settimana ed io non vedo l'ora.
Quello che rimane dietro a tutta questa storia sono le fatiche del mio bambino, che si è sempre sentito un po' un asino, un po' fannullone e distratto mentre non lo era.
Quello che rimane a me sono le lacrime versate, le varie strade che ho percorso per arrivare alla fine e i il non sapere cosa sarà dopo questo gradino.
Io sono felice di essere arrivata al dunque, ma poi questo dunque servirà al mio Discolo Simpatico Allievo? Quello che spero e che lui non sia valutato per ciò che proprio non riesce a fare come dettati o mille domande a cui rispondere. Lui è un bimbo allegro, curioso e attento e il mio desiderio più grande è che ami la scuola, lo studio , l'apprendere. Voglio che coltivi la curiosità, la fantasia, la ricerca senza sentirsi sempre con qualcosa in meno.
Quello che spero per me è farmi meno sensi di colpa, capire che non c'entra niente e nessuno, che io ho fatto per ora del mio meglio e che lui sarà felice comunque.
Quindi tra qualche giorno salirò quel Dannatissimo Scalino Alto e poi dalla cima della scalinata vedremo che strada prendere per andare avanti.
Questa avventura nel mondo Degli Studenti Asini a scuola, nasce dall'ultimo anno di materna quando in sede di restituzione colloquio finale ci segnalano che il nostro bimbo ha delle fragilità legate alla gestione dell'emotività e forse a qualcos'altro. In prima elementare iniziano le difficoltà. Lui tentenna e non vuole andare a scuola, inizia a manifestare delle difficoltà nella scrittura e una poca voglia di fare i compiti. Io all'inizio insisto e insisto, ma lui non migliora e si arrabbia.
Allora faccio un passo e decido di portarlo in un centro per capire cosa fare. Iniziano colloqui, test, esercizi da fare a casa, logopedia, lui sembra risollevato, ma l'avversità verso la scuola o i compiti non svanisce.
Durante l'estate iniziamo un percorso privato per valutazione D.S.A.: test, colloqui, ma manca uno scalino.
Questo scalino verrà salito questa settimana ed io non vedo l'ora.
Quello che rimane dietro a tutta questa storia sono le fatiche del mio bambino, che si è sempre sentito un po' un asino, un po' fannullone e distratto mentre non lo era.
Quello che rimane a me sono le lacrime versate, le varie strade che ho percorso per arrivare alla fine e i il non sapere cosa sarà dopo questo gradino.
Io sono felice di essere arrivata al dunque, ma poi questo dunque servirà al mio Discolo Simpatico Allievo? Quello che spero e che lui non sia valutato per ciò che proprio non riesce a fare come dettati o mille domande a cui rispondere. Lui è un bimbo allegro, curioso e attento e il mio desiderio più grande è che ami la scuola, lo studio , l'apprendere. Voglio che coltivi la curiosità, la fantasia, la ricerca senza sentirsi sempre con qualcosa in meno.
Quello che spero per me è farmi meno sensi di colpa, capire che non c'entra niente e nessuno, che io ho fatto per ora del mio meglio e che lui sarà felice comunque.
Quindi tra qualche giorno salirò quel Dannatissimo Scalino Alto e poi dalla cima della scalinata vedremo che strada prendere per andare avanti.
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